segunda-feira, 14 de maio de 2018

Che cosa ti fa tirarti indietro?

A parte che questa è la prima volta che scrivo un testo in italiano, e questo già sarebbe per sé stesso un tema su parlare (oppure un motivo per cui tirarmi indietro di questo compito che mi ho preso di scrivere questa riflessione in altra lingua che non la mia madrelingua), visto che è di sicuro una sfida gigante, mi sono addormentata notte scorsa con questa domanda nella mia testa... e pensavo: "che cosa di solito mi fa tirarmi indietro?"
Si, certo che sentire la canzone chiamata "no turning back" tutto il giorno mi ha dato anche una condizione di pensare cosa mi fa andare avanti, eppure che cose mi fanno tirarmi indietro o guardare indietro, ma di tutto ciò che è passato per la mia testa, direi che la più grossa motivazione viene dalla paura.
La Bibbia dice in 1 Giovanni 4:18 che "il vero Amore caccia fuori tutta la paura", ed in questi giorni, questo soggetto mi ha colpito in tanti modi, mi coinvolgendo in pensieri, riflessioni, lacrime e alla fine, pace.
A questo punto dalla mia vita mi trovo in un posto in cui devo prendere un sacco di decizioni, sia per lavoro che per la vita personali o ministeriali, e tutta questa roba, che mi è capitata insieme, mi fa, in certo modo, sentire una paura devastante se non mi faccio allineare i miei raggionamenti con ciò che Dio dice di me e sulla mia vita.
Quando mi trovo davanti ad una situazione in cui so chiaramente che non ce la faccio da sola perché non ho le risorce giuste, o la capacità interiore di organizzarmi per vincerla, la paura prova di convincermi a fermarmi e mollare, ed a volte io mi arrendo, e semplicemente lascio tutto ciò che avevo pianificato perché ci credo in ciò che non dovrei.
Riguardo a questo, e penso che questo sia stato l'inizio di questo periodo di raggionamenti su questo tema, una ragazza con cui io lavoro mi ha detto così: "guarda, io voglio tanto fare la volontà di Dio per la mia vita che, a volte, mi fermo perché non sono sicura di ciò che Lui ha per me e non riesco a fare nulla", ed quella dichiarazione mi ha fatto ricordarmi di questo versetto che, alla fine, per me è un riassunto perfetto di ciò che Dio è (o vuole essere) nelle nostre vite: il vero Amore.
Allora, so benissimo che avventurarmi a farmi fare le cose fuori dalla volontà di Dio è mettermi in giocco da sola, e quindi, a parte il rischio che diventa pazzesco, direi anche che è una stupidatta, visto che le mie forze o condizioni sono sicuramente molto più limitate in rispetto alle Sue. Però, da un'altra parte, perché dovrei lasciarmi comandare dalla paura di non essere gradita a Dio?
Secondo me, il piano perfetto di Dio è che noi possiamo aver un rapporto vero, sincero e pieno di voglia con Dio, come un bambino vuole stare affianco dei suoi in tutto il tempo, perché quelli lì sono la garanzia che le cose andranno a buon fine. E considerando questo paragone, infatti, un bambino così non ha paura dei suoi, visto che in loro questo bimbo trova amore, accettazione, sicurezza, carezza, saggezza, sostegno e non condana o abbandono. Quindi, in questo scenario, la paura non esiste, e non c'è spazio per aggire, visto che per la testa di questo bambino mai passa l'idea di non poter affidarsi di loro. E oltre quello, perché questo bambino non ci pensa se avrà soluzione caso lui si trovi in difficoltà: lui è sicurissimo che se qualsiasi cosa non va bene, i suoi faranno in modo che tutto sarà sistemato e basta. Quindi, è una vita piena di gioia e fiducia, e assolutamente senza la paura.
Allora, se Dio è nostro Padre D'Amore, quello che ci ha amato prima, per che cosa Lui cambierebbe la sua idea riguardo a noi? Se siamo stati scelti da Lui (e non l'inverso, come insistiamo di pensare tante volte), perché avremmo la paura di non essere accetati da Lui? Ma che cosa potremmo fare per farlo amarci di meno?
Penso che l'unica paura che potremmo aver sarebbe quella di dimenticarci dell'amore che ci ha amato prima. Perché Lui... beh... Lui mai si dimenticherà di noi, quindi... nel Suo amore siamo sempre al sicuro.

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